Collaborazioni & Norme

Norme per articolo/saggio rivista “Partecipazione”

Se possibile, corredare l’articolo di note e breve bibliografia di riferimento al termine del pezzo.
Scrivere un brevissimo sottotitolo all’articolo, segnalare una o due frasi da mettere in evidenza e trovare un’immagine (di formato “grande”) da allegare.
Segnalare la propria affiliazione.

Norme Redazionali

  1. Corpo 12 per il testo (Palatino Linotype). Note a piè di pagina in corpo minore (10).
  2. Le citazioni nel testo dovranno essere racchiuse tra virgolette basse (« »).
  3. Le citazioni fuori del corpo del testo devono essere in spazio minore (corpo 11), tondo (non corsivo) senza virgolette con rientro a sinistra e a destra del testo.
  4. Le eventuali citazioni all’interno di passi riportati in virgolato basso (« »), andranno indicate con virgolato alto (“”).
    Eventuali omissioni delle citazioni saranno indicate con tre punti fra parentesi quadre […].
  5. Il punto fermo è da porre sempre dopo la chiusura delle virgolette.
    I riferimenti alle note a piè di pagina devono essere collocati prima della punteggiatura e dopo la chiusura di eventuali citazioni tra virgolette.
    Il punto esclamativo o interrogativo che faccia parte della citazione sarà collocato all’interno; dopo le virgolette, se necessario, seguirà il punto fermo.
    Questa norma non vale per il tratto (–) con funzione equivalente o di separazione del discorso diretto.
    In questo caso, il segno d’interpunzione precede sempre il tratto stesso.
  6. I titoli di eventuali paragrafi andranno in corsivo e NON saranno chiusi dal punto fermo.
  7. Le parole usate in lingua straniera andranno sempre in corsivo.
  8. I nomi dei popoli andranno sempre indicati con l’iniziale maiuscola: i Tartari, i Mongoli, i Russi, gli Indios, i Francesi, ecc.

Citazioni bibliografiche e archivistiche:

  1. Nome puntato e cognome dell’autore
  2. In corsivo titolo dell’opera o dell’articolo
  3. In tondo città, editore, anno e numero delle pagine
  4. L’eventuale indicazione di un traduttore o curatore seguirà immediatamente in tondo al titolo dell’opera.
    Per esempio: Nazione, interdipendenza, integrazione: le relazioni internazionali dell’Italia 1917-1989, a cura di F. Romero – A. Varsori, Roma, Carocci, 2006;
  5. Se si cita un’opera in più volumi, l’indicazione del volume in numero romano maiuscolo precede immediatamente quella della pagina. Tutti questi elementi saranno separati mediante virgole.
    Esempio: R. Romeo, Cavour e il suo tempo, 1810-1861, Bari, Laterza, 1977-1984, 3 voll., II, p. 307.
  6. Se si cita un articolo pubblicato su periodico, il nome di quest’ultimo dovrà essere citato per intero, non in forma abbreviata, tra virgolette basse («»), seguito da numero dal numero dell’annata, dall’anno, dal numero del fascicolo, da quello delle pagine.
    Esempio: B. Fulton, The Boulanger Affair Revisited. The Preservation of the Third Republic, 1889, in «French Historical Studies», XVII, 2002, 2, pp. 310-329.
  7. Le opere già citate saranno indicate con il titolo completo o le prime parole del titolo seguite da cit. e dal numero delle pagine. Esempio: B. Croce., Storia d’Europa del secolo decimonono, cit., pp. 30-31.
  8. Documenti d’archivio. La prima citazione avverrà per esteso (Archivio di Stato di Milano), per le citazioni successive si adotterà la forma abbreviata (ASMI).
  9. Id. = stesso autore (o autrice), opera diversa
    Ibidem = stesso autore, stessa opera, stessa pagina
    Ivi = stesso autore, stessa opera, pagina diversa.

    L’uso della d eufonica è limitato alle parole che iniziano con la medesima vocale.
    Esempio: e ora (non ed ora), a ognuno (non ad ognuno), e altro ( non ed altro) ecc., ma ad accorgimenti, ecc.
    Altrettanto si dica per l’uso dell’apostrofo: sarà preferito di essere a d’essere, salvo che davanti a parola che inizi per i.