Niccolai racconta Bombacci, la nuova pubblicazione di Eclettica edizioni

Niccolai racconta Bombacci, la nuova pubblicazione di Eclettica edizioni

di Luca Lezzi

Un libro di congiunzione all’interno della collana “Visioni” della casa editrice toscana Eclettica. E’ in questo modo che si presenta al lettore “Nicola Bombacci. Passione e rivoluzione”, pubblicazione di un intervento dell’ex deputato missino Giuseppe Niccolai tenutosi ad una conferenza sul socialista romagnolo nel maggio 1988 a Forlì.

Il testo sembra completare e “congiungere” altre due pubblicazioni della collana: “Beppe Niccolai: il missino e l’eretico” dell’editore Alessandro Amorese e “A sognare la Repubblica. Bombacci con Mussolini a Salò” di Fabrizio Vincenti. Motivo per il quale non risultano essere un caso la nota introduttiva iniziale di Amorese e la successiva prefazione di Vincenti.

Il primo si sofferma sulla casualità del ritrovamento della prima versione data alle stampe dalla Federazione del Msi-Dn di Forlì nel novembre 1989 e sui motivi che hanno spinto la sinistra a dimenticarsi dell’agitatore di Civitella di Romagna nel centenario del Pci di cui pure fu tra i fondatori nel 1921 a Livorno, mentre la cultura “di destra” lo ricorda senza paura non ammettendo vuoti nella storia.

Vincenti ne avvicina la figura agli intellettuali che nell’ora della verità fecero una scelta ideale consapevoli della sconfitta e di ciò che avrebbe comportato per loro paragonandolo a Giovanni Gentile, Filippo Tommaso Marinetti, Ezra Pound e poi ne ricorda l’operato, un comune lavoro, a distanza di anni, quello di Bombacci e Niccolai per avvicinare il Socialismo alla Nazione «riconoscendo quali uniche rivoluzioni italiane la Repubblica romana di Mazzini e quella sociale di Mussolini».

Due immensi oratori capaci di ammaliare le folle (spesso sterminate come nel marzo del 1945 a Genova nonostante fossimo a pochi giorni dalla caduta della Rsi), due anime mosse dalla bontà e dotate di quella simpatia umana priva di calcolo, opportunismo, doppio gioco e «in grado – per dirla come Niccolai stesso ebbe modo di affermare rispetto a Bombacci e al sindacalista rivoluzionario Filippo Corridoni- di rappresentare concretamente, dentro di sé, gli uomini che vanno nel campo, nell’officina, nella scuola e dovunque si lavora, si pensa e si soffre».

Nicola Bombacci. Passione e rivoluzione, Eclettica edizioni, euro 10.

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