di Mario Bozzi Sentieri Tra tanta paccottiglia pseudo storiografica, più impegnata ad attizzare polemiche di taglio politico-giornalistico che ad offrire aggiornate opzioni interpretative, gli “Annali della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice”, ora sottotitolati “Il Presente Storico”, offrono, con il fascicolo monografico dedicato alle “Riflessioni sul fascismo”, un esempio non formale di serietà e...
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L’innovazione ci libererà dal caporalato
Pubblicato sul blog di Alfonso Pascale di Alfonso Pascale Ogni volta che il fenomeno del caporalato – riemerso quarant’anni fa nelle forme moderne che conosciamo – occupa le prime pagine dei giornali con le sue storie di violenza e di morte, si approntano ricette per estirpare il morbo. Due anni fa, Maurizio Martina, in qualità di...
Futuro e identità. LA SFIDA DELL’EUROTECNICA
di Mario Bozzi Sentieri “Futuro e identità”: ecco una bella sfida per non restare impantanati nel ricordo immaginario del beato-tempo-che-fu (il quale, poi, tanto “beato” non è stato) con il rischio di evocare, a fronte dei nuovi scenari tecnologici, impossibili scorciatoie “luddiste” (tanto sterili, quanto improduttive). Oggi la grande sfida è il futuro, con cui...
2 giugno 2024. L’IDENTITA’ ITALIANA UN VALORE INALIENABILE
di Mario Bozzi Sentieri Ha un che di stantio la perentoria (ed immotivata) affermazione, sparata a tutta pagina, su “la Repubblica”, alla vigilia del 2 giugno, dalla scrittrice Maura Gancitano: “L’identità italiana non esiste”. Sa di vecchi (e superficiali) schematismi intellettuali e di un pressappochismo storico-culturale che speravamo sepolti, dopo anni di qualunquismo antinazionale e...
Oltre il primo maggio. PIU’ ATTENZIONE PER PARTECIPAZIONE, SICUREZZA E RETRIBUZIONI
di Mario Bozzi Sentieri In occasione dello scorso 1° maggio, è stata presentata a Roma una Ricerca su popolazione e lavoratori, a cura dell’Istituto Piepoli per l’ Ugl, sul tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’adeguatezza della retribuzione. Si tratta di argomenti che, per la loro...
1° MAGGIO 2024. LAVORO E’ PARTECIPAZIONE
di Mario Bozzi Sentieri Il 1° maggio 2024 sembra portare con sé un’aspettativa nuova, che va rimarcata e colta nella sua essenza: la prima, concreta realizzazione normativa, in Italia, del dettato partecipativo. E’ il segno dei tempi. Dopo decenni di dibattiti, ma soprattutto di aspettative mai concretizzate, a causa del prevalere, nelle relazioni sociali e...
Il miracolo economico italiano firmato da Enrico Mattei (e non solo). Una grande pagina di storia
Recensione al volume “L’Italia del Miracolo” (Eclettica, 2023) di Marco Leonardi Mattei, chi era costui? Ultimamente questo nome è stato proferito almeno 25 volte dai capi di Stato delle nazioni africane, invitati a Roma, lo scorso gennaio, per dare forma e contenuti al summit “ItaliAfrica”. 30% delle risorse minerarie, 60% delle terre coltivabili, 60% della popolazione...
15 anni dopo. LE “IDEE GUIDA” DI GIANO ACCAME
di Mario Bozzi Sentieri Ricordare Giano Accame, a quindici anni dalla sua scomparsa (15 aprile 2009), significa fare letteralmente i conti con la sua volontà “modernizzatrice”, non disgiunta però da un’organica visione culturale, in grado, ancora oggi, di offrire non pochi spunti di analisi. Intellettuale immerso nella Storia del XX Secolo e nell’attualità politico-culturale del nostro...
L’Umanesimo del lavoro. Attualità di Giovanni Gentile
di Mario Bozzi Sentieri Un modo per onorare pienamente Giovanni Gentile, a ottant’anni dalla sua uccisione, avvenuta, per mano partigiana, il 15 aprile 1944, è riconoscere l’attualità, il valore universale della sua opera. Altri parleranno dei “contesti” in cui fu perpetrato l’omicidio del Filosofo. Del perverso intreccio tra violenza e “giustificazionismo” politico-ideologico, di marca comunista....
Il filosofo che diede forma alla cultura italiana
di Spartaco Pupo (tratto da Libero Quotidiano) Il 15 aprile 1944 Giovanni Gentile cadeva a Firenze assassinato dal piombo partigiano. Gli assassini, come loro stessi dichiararono, dovevano ucciderne le idee. A distanza di ottant’anni si può dire che uccisero solo il corpo del filosofo siciliano, perché le idee sono rimaste integre nel patrimonio culturale della...