di Francesco Guarente
L’elezione delle prime RSU in una sede operativa Amazon, nello specifico a Piacenza, è senza dubbio un evento importante. Naturalmente il fatto di per sé non lo rende speciale, ma è il contesto aziendale, cioè Amazon, che ha reso meritevole il tutto di particolare attenzione da parte di giornalisti e televisioni. Anche noi dell’Istituto abbiamo deciso di raccontarlo, ma dando voce direttamente ad una delle RSU appena elette. Nella sede piacentina sono state elette 12 RSU, di cui 6 della CGIL, primo sindacato, 4 dell’UGL, 1 della UIL ed una della CISL. Tra i 12 lavoratori scelti a rappresentare i loro colleghi ci sono due donne, una di queste, iscritta ed eletta con l’Ugl è Veronica Rattazzi.
Ciao Veronica, in primis complimenti per l’elezione RSU. Come e quando hai deciso di iniziare l’attività sindacale e perché con l’UGL?
Grazie a voi per l’opportunità.
Inizialmente non ero assolutissimamente a favore dei sindacati, anzi a dirla tutta, sono stata una delle poche a discutere in assemblea proprio per il loro ingresso in azienda. Ad ogni modo essendo una persona che si informa decisi di seguire sempre tutte le assemblee, ed in quel contesto l’unica persona che mi ispirò fiducia e vidi la serietà nelle sue parole fu proprio Pino De Rosa. Infatti andai direttamente da lui a chiedere la delega per iscrivermi, non avevo bisogno di un aiuto sindacale specifico, ad esempio contestazione disciplinare, ma volevo far parte del gruppo UGL poiché lo ritenevo serio ed affidabile come poi si è dimostrato. Successivamente il segretario Pino De Rosa mi chiese se volessi diventare un RSA e io non ci pensai due volte ed accettai subito.
Piano piano la gente incominciò a fidarsi di me e il gruppo iniziò a crescere, ma posso garantirti che all’interno di Amazon fare attività sindacale non è stato per nulla semplice, ma se si ha voglia e credi fermamente in ciò che fai i risultati si ottengono sempre.
L’elezione dei rappresentanti dei lavoratori non è certamente una novità, ma molti ritengono la vostra elezione un evento storico per quanto riguarda il sindacalismo, soprattutto in Amazon. Perché?
Perché in Amazon il sindacato è qualcosa che va controcorrente rispetto alle loro politiche interne, loro pensano che essendo i potenti del mondo possono fare ciò che vogliono, ma non è così, ci sono delle leggi da rispettare e ci sono lavoratori che lavorando contribuiscono alla ricchezza dell’azienda. Queste elezioni confermano che i lavoratori hanno fortemente voluto che l’azienda iniziasse a dialogare con loro attraverso il sindacato.
Questo modus operandi per Amazon è assurdo, ma non sarà più così, per la gioia dei lavoratori e della sottoscritta che da anni è in prima linea! I lavoratori hanno finalmente espresso il loro voto e ci hanno confermato la loro fiducia per il duro lavoro fatto fino ad ora, ma il bello deve ancora venire, abbiamo molti progetti da portare avanti, con determinazione e unione riusciremo ad ottenere importanti risultati.
Un tassello alla volta e pian piano gli obbiettivi si raggiungeranno.
Qualche mese fa c’è stato lo sciopero nazionale in Amazon. Anche in quel caso è stato un evento unico per la storia di questa azienda a livello mondiale. Raccontaci perché avete spinto con lo sciopero?
Lo sciopero di cui parli non riguardava noi direttamente, ma i colleghi autisti che affrontano da anni una situazione complessa. Quindi abbiamo scioperato in solidarietà ai nostri colleghi che come noi hanno delle grandi lotte da fare, era doveroso scioperare anche per loro, a tutela del lavoro ovunque esso sia svolto!
Quale sarà la politica sindacale delle 4 RSU Ugl nel prossimo triennio?
Dovrà essere assolutamente un gioco di squadra, altrimenti non andremo da nessuna parte, se non siamo uniti tra noi colleghi RSU non riusciremo ad ottenere buoni risultati. Sicuramente si affronterà la questione del premio di produzione, sarà uno degli argomenti fondamentali che andremo a trattare.
Inoltre abbiamo altri progetti, per questo ci sarà un incontro a breve per definire meglio i vari punti.
Noi della Ugl abbiamo le idee chiare.
Hai riscontrato difficoltà in azienda a svolgere la tua attività sindacale?
Non è stata una passeggiata, sin dal principio della mia attività sindacale ho dovuto acquisire prima la fiducia dei miei colleghi, perché i lavoratori devono potersi fidare delle persone che andranno eventualmente a trattare con l’azienda.
Successivamente, quando la strada è spianata e la fiducia dei colleghi è dalla tua parte non è stato difficile. Ovviamente fare attività sindacale in Amazon non è proprio per tutti, ci vuole conoscenza della materia, ad esempio conoscere il nostro contratto cosa prevede o meno, e soprattutto avere carattere per andare a parlare con le risorse umane senza aver paura di eventuali ripercussioni.
In che rapporto siete con le altre sigle sindacali elette?
Ad oggi per fortuna siamo in buoni rapporti. Purtroppo in passato, finanche poche ore prima delle elezioni, ci sono stati degli inghippi, non dovuti ai colleghi candidati, ma ad una segreteria in particolare, ma per fortuna abbiamo raggiunto il quorum e tutto ciò è andato a tacere nel giro di poco.
Ora che sono stati eletti le RSU, avendo anche superato il quorum, nessuno può contestare l’esito dell’elezioni.
Ad ogni modo mai e poi mai avrei pensato ad un risultato del genere, soprattutto per Ugl, arrivare secondi è stato incredibile!
Io sono l’unica quota rosa dell’Ugl e mi impegnerò al massimo delle mie capacità per dare ai lavoratori ciò che spetta!
Siamo una squadra bellissima e stiamo facendo la storia.
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