E SE TORNASSE LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA?

E SE TORNASSE LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA?

di Mario Bozzi Sentieri Mai dare  niente per  scontato. Anche là dove, parliamo della Dottrina Sociale della Chiesa, secoli di “stratificazioni” teologiche ci hanno trasmesso un corpus dottrinario profondo ed articolato, in grado di fissare principi, insegnamenti e teorie rispetto  ai problemi di natura sociale ed economica del mondo. Fondamentale in questo costante lavorio dottrinario l’Enciclica Rerum Novarum (1891) emanata da Leone XIII, espressione di  un complesso percorso  intellettuale, che aveva coinvolto la cultura cattolica dell’epoca,  alternativa al giacobinismo e alla rivoluzione liberal-borghese.  Centrale in quel “progetto”  il ricostruito ordine corporativo, inteso   – per dirla con Giuseppe Toniolo, il maggiore...

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Torna “Destra e Sinistra” di Norberto Bobbio. Una visione sempre più fuori dal tempo?

Torna “Destra e Sinistra” di Norberto Bobbio. Una visione sempre più fuori dal tempo?

di Mario Bozzi Sentieri Torna in libreria, a trent’anni dalla sua prima, fortunata uscita, il saggio di Norberto Bobbio Destra e sinistra – Ragioni e significati di una distinzione politica. Quando uscì, nel marzo 1994, alla vigilia delle elezioni politiche che avrebbero portato alla nascita del primo governo Berlusconi, il saggio di Bobbio fu un utile occasione per ripensare il senso di una distinzione culturale oltre che politica rispetto alla quale si erano accumulati molti ritardi interpretativi e che tuttavia sembrava ritornare, sull’onda del bipolarismo, al centro del confronto politico. “Destra e sinistra – si chiedeva il filosofo torinese – esistono ancora?...

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DL LAVORO DEL GOVERNO MELONI: ANALISI E RIFLESSIONI

DL LAVORO DEL GOVERNO MELONI: ANALISI E RIFLESSIONI

di Francesco Guarente e Francesco Marrara A partire dallo scorso 5 maggio 2023 è entrato in vigore il D.L. n. 48/2023. Il c.d. “Decreto Calderone” ha introdotto una molteplicità di misure in materia di lavoro alcune delle quali rappresentano una novità altre, invece, si limitano a modificare strumenti già presenti all’interno del nostro ordinamento. Si tratta, come lo stesso D.L. enuncia nel titolo di apertura, di interventi volti a disciplinare misure urgenti ai fini dell’inclusione sociale e dell’accesso al mondo del lavoro. Leggendo il testo, costituito da soli 45 articoli e dotato di un chiaro e preciso lessico giuridico, da...

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(segnalazioni) MA DAVVERO NON C’E’ BISOGNO DEL CNEL?

(segnalazioni) MA DAVVERO NON C’E’ BISOGNO DEL CNEL?

di Paolo Pirani – Consigliere Cnel (pubblicato su “IlDiarioDelLavoro.it”) Si riparla di riforme in Italia e la prima sortita dall’opposizione di Matteo Renzi è la raccolta di firme lanciata dalle pagine del Riformista per l’abolizione del Cnel. Una Istituzione, si dice, di cui non c’è bisogno. Se è questo il primo … attacco al potere di Italia viva, viene spontaneo commentare che sia il caso di raddrizzare la mira. Del resto “il vero potere ti strozza con nastri di seta, garbo, intelligenza” ricordava Oriana Fallaci, niente a che fare con ruoli istituzionali. Vero è che l’abolizione del Cnel era presente...

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L’esempio de Gaulle: GOVERNABILITA’ ED ECONOMIA: UNA SFIDA UNITARIA

L’esempio de Gaulle: GOVERNABILITA’ ED ECONOMIA: UNA SFIDA UNITARIA

di Mario Bozzi Sentieri E’ disarmante il semplicismo con cui gran parte dell’opposizione all’attuale governo di centrodestra ha affrontato l’incontro sulle riforme costituzionali, promosso dalla Premier Giorgia Meloni: qualche battuta o poco più, rifiuto del presidenzialismo e del premierato (“formule – ha detto la Segretari del Pd, Elly Schlein – che indebolirebbero il Parlamento”), un richiamo formale a lavoro e sanità, considerate autentiche priorità nazionali. E’ la tattica dello struzzo: nascondere la testa per non vedere la realtà di un Paese costretto – da sempre – a fare i conti con le croniche crisi di governo e con i costi...

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In un’ottica partecipativa. “RIEQUILIBRARE” IL GAP SALARIALE

In un’ottica partecipativa. “RIEQUILIBRARE” IL GAP SALARIALE

Di Mario Bozzi Sentieri Tra le righe del decreto lavoro del primo maggio c’è un norma, poco considerata dai mass media, relativa agli stipendi dei top manager delle aziende partecipate, da cui vale la pena partire per riaprire l’annosa questione del gap salariale nel nostro Paese.  Il Tesoro – secondo quanto tratteggiato dal  Governo Meloni –  cercherà di risparmiare sulle remunerazioni dei manager delle spa di Stato. Il decreto Lavoro prevede infatti che il ministero dell’Economia “nell’esercizio dei diritti dell’azionista inerenti l’approvazione della politica di remunerazione delle società con azioni quotate eserciti il diritto di voto al fine di assicurare che...

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Francia: analisi di uno scontro sociale

Francia: analisi di uno scontro sociale

di Ettore Rivabella Articolo pubblicato il 01 05 2023 da centroitalicum.com La partecipazione alle manifestazioni e ai movimenti di piazza francesi è stata la compatta e organizzata con la massiccia presenza degli studenti e dei giovani in generale. La tensione, l’irritazione sono palpabili in larga parte della popolazione, ma al momento la norma è stata legittimamente approvata. Come sarà possibile mantenere alto il morale dei lavoratori per affrontare rischi economici, giudiziali e fisici, senza indicare come l’obiettivo possa essere raggiunto?  In Francia, dopo il via libera dato dal Consiglio Costituzionale, composto da 6 membri di area governativa e 3 d’opposizione, alla riforma...

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Perchè è giusto ricordare oggi Adriano Olivetti

Perchè è giusto ricordare oggi Adriano Olivetti

di Mario Bozzi Sentieri Non deve stupire il ricordo di Adriano Olivetti, fatto, in occasione dell’anniversario della sua nascita, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (con un post introdotto dalla citazione olivettiana  ”Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica”). Il nome di Olivetti fa parte – e non da oggi – dell’”immaginario” della  cultura identitaria. La stessa Meloni in occasione del  congresso di FdI del 2014, lo collocò nel “pantheon” del partito. E non certo per una mera “operazione immagine”. Olivetti è una figura-simbolo da studiare e “rivendicare”. Ingegnere  chimico, erede di una ricca dinastia imprenditoriale, con...

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(SEGNALAZIONI) “Partecipazione al Lavoro”: il testo della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl

(SEGNALAZIONI) “Partecipazione al Lavoro”: il testo della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl

Il 20 aprile scorso, il Segretario generale della Cisl, insieme ad una delegazione della Confederazione, ha depositato presso la Corte di Cassazione di Roma la proposta di legge di iniziativa popolare “Partecipazione al Lavoro” -su cui il sindacato di via Po avvierà una vasta campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale- con la quale intende dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende. Il testo è disponibile su: https://www.cisl.it/notizie/attualita-2/partecipazione-al-lavoro-il-testo-della-proposta-di-legge-di-inziativa-popolare-della-cisl/

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1° maggio 2023. LA “SCOMMESSA”  PARTECIPATIVA E IL LAVORO CHE CAMBIA

1° maggio 2023. LA “SCOMMESSA” PARTECIPATIVA E IL LAVORO CHE CAMBIA

di Mario Bozzi Sentieri Sono tanti i segnali, sul fronte economico e sociale, che invitano a definire come una data di passaggio epocale questo 1° maggio 2023. Molto, oggi, dei vecchi assetti lavorativi appare in discussione. Nuove figure lavorative emergono.  L’idea dell’operaio fordista è ormai tramontata.  Il lavoratore  mero esecutore lascia il campo all’operatore “integrato”, capace di dialogare con le macchine ma anche di formulare proposte autonome, in grado di migliorare il valore aggiunto del prodotto. Nel contempo la nuova fabbrica dilata i suoi spazi, sia alla base  che al vertice della catena produttiva. Alla base l’attività manifatturiera si alimenta dell’abilità e...

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