Di Mario Bozzi Sentieri A certa sinistra piace il trasformismo. Fu proprio negli anni del primo Governo Depretis, esponente della sinistra “moderata”, che venne a crearsi, alla vigilia delle elezioni dell’ottobre 1882, uno spregiudicato connubio tra Sinistra liberale e Destra “progressista”. Al centro una vera e propria centrale di potere (e di corruzione), costruita su una fitta ragnatela di interessi “trasversali” tra mondo del credito, dell’industria e della politica, benedetta dall’accordo tra Depretis e Marco Minghetti, impegnati ad unire i “responsabili” dell’epoca , sulla base di compromessi locali con le varie clientele elettorali da un lato e con i rappresentanti...
AGRICOLTURA, INNOVAZIONE, CORPORATIVISMO. UN VIAGGIO ATTRAVERSO I DIARI DI GIUSEPPE TASSINARI (1933-1944)
Di Sandro Righini Chiunque abbia intrapreso gli studi agrari, secondari o universitari, si sarà imbattuto almeno una volta nel Manuale dell’Agronomo, il cosiddetto Tassinari, dal nome di colui che ne promosse e coordinò la stesura insieme ad un nutrito gruppo di validi collaboratori. La prima edizione di questo corposo compendio delle scienze agrarie vide la luce nel giugno 1941, la seconda nell’aprile 1944, a pochi mesi dalla morte di Tassinari stesso, sopraggiunta il 21 dicembre a causa delle gravi ferite riportate in seguito ad un mitragliamento aereo mirato a colpirlo, avvenuto il giorno precedente, mentre dalla sua residenza di Rivoltella...
IL COMUNISMO COME DERIVATO POPOLARE DELL’ANSIA ECONOMICA BORGHESE
Di Cristian Leone Nel 2021 ricorrono i 100 anni dalla nascita del Partito Comunista Italiano e stiamo assistendo a una vera e propria celebrazione, finanziata principalmente con fondi pubblici, del partito che «contribuì a creare la Repubblica italiana». Lo scopo di questo articolo non è quello di tracciare una breve contro-storia del comunismo o di riportare alla luce i crimini e le violenze che il comunismo, internazionale ed italiano, si porta dietro dalla sua fondazione ai giorni nostri ma quello di rispondere a una domanda: il comunismo ha fini ideali? Una delle opinioni maggiormente diffuse nell’opinione pubblica è la convinzione...
1920, LA PRIMA PUGNALATA AL PROLETARIATO ITALIANO. IL COMUNISMO ITALIANO E CENT’ANNI DI TRADIMENTI
Di Andrea Scaraglino Cent’anni da quel fatidico 21 gennaio 1921, cent’anni dalla nascita del Pcd’I, un secolo di ribaltamenti ideologici sottaciuti e professionalmente nascosti dalla più rigida disciplina di partito che l’Italia abbia conosciuto. Un secolo di tradimenti del mandato politico, spesso strappato con l’inganno dalle mani dello sprovveduto proletariato italiano, e rimodulato di volta in volta alle esigenze tattiche della politica moscovita. Si potrebbero fare mille esempi di questa spregiudicata condotta politica ma con queste poche righe si vuole porre l’accento su quello che, probabilmente, fu il primo voltafaccia del comunismo nei confronti del proletariato italiano. Una “pugnalata”, si...
OLTRE LA POLITICA POLITICANTE. LA CRISI E’ STRUTTURALE
Di Mario Bozzi Sentieri Una recente ricerca, elaborata da Enzo Risso per “Domani”, ha evidenziato come il 48 per cento degli italiani considerino superato il parlamentarismo, arrivando ad auspicare un “leader forte disposto a infrangere le regole”. Il fulcro della delegittimazione trae origine da una profonda avversione verso le élite, con il 76 per cento dell’opinione pubblica che sente gli esperti lontani e incapaci di comprendere i bisogni e le esigenze della gente comune, fino ad arrivare all’84 per cento del campione che ritiene lo scontro tra popolo e élite destinato ad aumentare nei prossimi anni. Queste “tendenze” non sono...
VACCINO COVID-19, VUOTO NORMATIVO ED IMPOSSIBILITA’ DI LICENZIAMENTO
Di Natalia Andreozzi Da marzo 2020, diversi sono stati gli argomenti che hanno monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto in tema di diritto del lavoro e previdenza sociale. Da qualche settimana abbiamo letto e ascoltato diverse opinioni in merito all’ultimo argomento clue strettamente correlato al coronavirus: il licenziamento in caso di rifiuto da parte del lavoratore subordinato di sottoporsi al vaccino. In un’intervista al Corriere della Sera, il prof. Pietro Ichino ha sostenuto che il licenziamento si rende necessario laddove il dipendente si rifiutasse di ricevere il vaccino, in ottemperanza all’obbligo di sicurezza che grava sul datore di lavoro. Se la...
«LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO, EUROPEO E INTERNAZIONALE». UN MANUALE CORAGGIOSO
Di Agostino Nasti É uscito per i tipi della prestigiosa casa editrice Cedam il manuale Lineamenti di Diritto Pubblico italiano, europeo ed internazionale, scritto a più mani da docenti universitari e professionisti e già adottato in vari corsi sia in Italia, sia all’estero. Si tratta di Michele Borgato (amministrativista), Michelangelo De Doná (storico delle Istituzioni politiche, comunitarista e membro del Comitato scientifico della Rivista Il Pensiero storico), Camilla Della Giustina (costituzionalista e componente del Comitato di redazione della rivista Ambiente e Diritto), Michele Cardin (storico) e Daniele Trabucco (costituzionalista). Siamo di fronte a un testo manualistico, rivolto principalmente, ma non...
LA SCOMPARSA DEL MEDICO SCOLASTICO E LA CRISI DELLO STATO SOCIALE ITALIANO
Di Matteo Impagnatiello Nella scuola è scomparso il medico scolastico. La sua funzione preventiva era importante. L’emergenza dovuta al covid ha evidenziato le ingiustificate scelte politiche che hanno determinato la fragilità di questo Servizio Sanitario Nazionale. Sono state distrutte la medicina scolastica e la medicina di comunità, due importanti deterrenti sanitari, filtri della medicina ospedaliera. Dal dibattito sul Recovery fund e il conseguente previsto aumento della quota spettante al Servizio Sanitario Nazionale, non vi è traccia, della ricostituzione della medicina scolastica, con il suo attore principale, il medico scolastico. Pian piano (ma neanche tanto), pezzo dopo pezzo, è stato smantellato...
IL RIFORMISMO NAZIONALE DI FRANCESCO SAVERIO NITTI. DALL’ITALIA GIOLITTIANA AL FASCISMO
Di Filippo Del Monte Il centenario dell’Impresa di Fiume (1919/1920-2019/2020) ha offerto la possibilità di tornare a riflettere sugli aspetti più e meno noti di una vicenda iconica del Novecento italiano ed europeo. Tuttavia poco spazio è stato dedicato – e c’era da aspettarselo – a chi l’occupazione di Fiume la contrastò non solo con le scelte (spesso “non scelte”) politiche ma anche contestandone la base ideale e gli sviluppi programmatici. Una di queste figure è quella di Francesco Saverio Nitti, il “Cagoja” di D’Annunzio, presidente del Consiglio tra il giugno del 1919 e quello del 1920. Restringere il campo...
2021, L’ANNO DELLA GRANDE INCERTEZZA
Di Andrea Muratore Il 2020 sarà universalmente ricordato come l’anno in cui nelle società più avanzate si è prodotta una grande frattura. Per la prima volta nell’era globalizzata una pandemia si è diffusa su scala mondiale, portando al rallentamento e in certi casi alla sospensione di una componente fondamentale del processo di interconnessione planetaria (commerci, movimenti di esseri umani, flussi di capitali) e all’iper-accelerazione della sua componente digitale e immateriale. Parimenti, il Covid-19 è arrivato laddove non erano giunte le grandi emergenze vissute dalle società occidentali nel precedente scorcio di secolo, sia quelle veramente esistenziali (come la crisi finanziaria del...