Quale strategia per l’Italia di Draghi?

Quale strategia per l’Italia di Draghi?

di Emanuel Pietrobon Il nuovo esecutivo sembra essere nato sotto i migliori auspici e con i migliori propositi: favorito dall’amministrazione Biden in chiave antiturca e antirussa e benvisto da Francia e Germania alla luce dei trascorsi e delle competenze di Mario Draghi, il “salvatore dell’euro”, nonché oggetto di plauso tra gli addetti ai lavori che nelle stanze dei bottoni attendevano la resurrezione geopolitica e diplomatica dell’Italia. Le prime mosse nell’arena internazionale suggeriscono che Draghi non voglia venire meno agli impegni presi né deludere le aspettative dei sostenitori: Una missione in Libia, durante la quale si è discusso esplicitamente di ristabilire...

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PRESIDENZIALISMO, PARTECIPAZIONE E FEDERALISMO COMUNALE: IDEE PER UN’ITALIA POST-COVID

PRESIDENZIALISMO, PARTECIPAZIONE E FEDERALISMO COMUNALE: IDEE PER UN’ITALIA POST-COVID

di Francesco Marrara Ormai da oltre un anno, precisamente dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus, la politica ha definitivamente abdicato alle proprie responsabilità lasciando le redini della Nazione nelle mani di esperti e tecnocrati. A risentire in particolar modo di questa situazione è stata la cara, vecchia e vituperata “costituzione più bella del mondo”. Nonostante venga ancora oggi ritenuta da alcuni intoccabile la Costituzione italiana necessiterebbe, a poco più di settant’anni dalla sua entrata in vigore, di una corposa e sostanziale riforma. Ci provò il rottamatore Matteo Renzi il 4 dicembre 2016. Finì male per lui e per la sua esperienza di...

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PRIME NOTE A MARGINE DELL’ORDINANZA N. 12/2021 DEL GIUDICE BELLUNESE

PRIME NOTE A MARGINE DELL’ORDINANZA N. 12/2021 DEL GIUDICE BELLUNESE

Di Daniele Trabucco Con ordinanza 19 marzo 2021, n. 12 il giudice del Tribunale ordinario di Belluno ha rigettato il ricorso d’urgenza ex art. 700 del vigente Codice di Procedura civile, proposto da due infermieri e otto operatori sanitari di una RSA che si erano rifiutati di sottoporsi alla vaccinazione contro il Sars-Cov2, ritenendo non sussistente il fumus boni iuris ed il periculum in mora: i lavoratori, messi in ferie forzate, temevano la sospensione senza retribuzione o addirittura il licenziamento. Tuttavia, il provvedimento pone una questione non secondaria. Può l’art. 2087 del vigente Codice civile italiano (Libro V) consentire all’imprenditore,...

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Italia, non dimenticarti della guerra economica – (Parte III)

Italia, non dimenticarti della guerra economica – (Parte III)

di Emanuel Pietrobon Nelle scorse puntate abbiamo parlato del ruolo giocato nelle guerre economiche da corporazioni multinazionali, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie mondiali e banche multilaterali. Perché regimi sanzionatori ed embarghi potrebbero difficilmente avere successo senza il supporto dei grandi attori non-statuali che plasmano l’economia mondiale: è un dato di fatto. Ora, descritti a grandi linee i lati meno intuitivi della guerra economica, è giunto il momento di scendere nei dettagli e di spiegare in che modo è evoluta negli anni della globalizzazione, dell’interdipendenza e della finanziarizzazione delle economie di tutto il pianeta. Perché interdipendenza può essere forza, se adeguatamente modellata,...

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Oltre il Covid e la mala gestio, l’Italia riparta dalle proprie radici (identitarie ed economiche)

Oltre il Covid e la mala gestio, l’Italia riparta dalle proprie radici (identitarie ed economiche)

Di Francesco Marrara È trascorso poco più di un anno da quando l’Italia è stata investita dall’emergenza Coronavirus. La vita degli italiani è cambiata. Nuovi comportamenti e parole d’ordine sono entrati a far parte della nostra quotidianità. Il tempo sembrerebbe essersi fermato, ma in realtà la pandemia non ha fatto altro che accelerare alcuni processi che prima o poi si sarebbero manifestati. Per cui, come italiani abbiamo il dovere di alzare la testa rimboccandoci le maniche. La nostra classe politica dirigente, incapace di gestire una situazione che pian piano rischia di degenerare verso un punto di non ritorno, deve iniziare...

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Le nuove regole europee sul default di singoli e imprese

Le nuove regole europee sul default di singoli e imprese

Il rischio, se verranno applicate rigorosamente, è che aumenti il numero dei segnalati alla Centrale dei Rischi, con conseguenze pesantissime per l’economia del Paese. di Cristina Di Giorgi Cento euro per i singoli e 500 per le imprese. Sono queste le cifre che, dal 1 gennaio 2021, rappresentano il limite di scoperto oltre il quale i correntisti, se in arretrato di più di 90 giorni nel pagamento di obbligazioni ritenute rilevanti (ovvero superiori dell’1% all’esposizione complessiva del debitore), possono essere considerati dalla propria Banca “cattivi pagatori” e segnalati di conseguenza alla Centrale dei Rischi. Tali stringenti condizioni, imposte dall’Europa (sono...

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Hanno richiuso asili nido e scuole materne, ed ora?

Hanno richiuso asili nido e scuole materne, ed ora?

Di Matteo Impagnatiello Con il disastro della Sanità, la chiusura degli asili nido e delle scuole materne sconvolge la vita delle famiglie italiane. La situazione sanitaria è al limite del collasso. L’emergenza epidemiologica ha spazzato via le deboli strutture ospedaliere, carenti di organico e posti-letto. Del resto, non poteva essere altrimenti, a causa dei molteplici tagli alla Sanità pubblica, quella che, con una punta di orgoglio, amavamo definire una delle migliori, se non la migliore al mondo. E’ altrettanto inequivocabile che la crisi epidemiologica, con le inefficaci politiche governative di contrasto e contenimento che avrebbero dovuto fronteggiarla, stia provocando pesantissimi...

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Come a Primosole – Quali sintesi può ricordarci la piccola Siria?

Come a Primosole – Quali sintesi può ricordarci la piccola Siria?

di Andrea Scaraglino L’appena trascorso decennale dell’inizio delle ostilità siriane avrebbe molto da far riflettere al mondo occidentale, Italia in primis. Coraggio, sacrificio, abnegazione e sottomissione degli interessi di parte d’innanzi a quelli nazionali sono proprio quelle caratteristiche che mancandoci ci riducono “disponibili” a interessi altrui. La politica, prima colpevole della sua stessa sottomissione alla finanza, riuscirà a tornare al suo ruolo di guida della società, interrompendo l’atomizzazione degli individui? Il doppiopesismo, una delle più grandi sventure del nostro tempo, è un fenomeno ben noto alla politica occidentale, soprattutto a quella di matrice progressista. Lo strumento preferito dalle ideologie, dai...

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SULLA COGESTIONE LETTA BATTE UN COLPO. RIUSCIRA’ A PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI ?

SULLA COGESTIONE LETTA BATTE UN COLPO. RIUSCIRA’ A PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI ?

Di Mario Bozzi Sentieri Nel corso del suo discorso di investitura ai vertici del Partito Democratico (14 marzo 2021),  Enrico Letta ha parlato, tra l’altro, di “Economia della condivisione”, auspicando un coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle aziende, attraverso  la partecipazione azionaria. “Noi – ha detto il neosegretario del Pd –  dobbiamo far convivere all’interno di un’azienda (parlo in questo caso delle grandi aziende), far condividere al lavoratore, al manager, all’azionista, il destino dell’impresa facendo sì che i proventi arrivino anche al lavoratore. Far sì che le azioni dell’impresa possano essere distribuite ai dipendenti, gratuitamente e in condizioni di favore....

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160 DI UNITÀ. RITORNARE ALLA NAZIONE,UNA NECESSITÀ PRATICA

160 DI UNITÀ. RITORNARE ALLA NAZIONE,UNA NECESSITÀ PRATICA

Di Stelio Fergola Sovente l’idea di nazionalismo o patriottismo viene associata a una visione ideologica, animata da moventi spirituali (spesso stigmatizzati) ma lontana dalla realtà quotidiana delle persone. Per metterla in termini semplici, “con la Nazione” non si pagano le bollette, non si migliora il proprio benessere economico né si esce da crisi materiali gravissime come quella che stiamo vivendo, non si organizza pacificamente il proprio quartiere e non si conduce un’esistenza serena. Per renderla sinteticamente, “la Nazione” è qualcosa di inutile, anzi dannoso e generatore di guerre con altre “Nazioni”. Sotto certi aspetti, tali deduzioni potrebbero avere un fondo...

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