Di Marco Bachetti ‘Populismo e sovranismo sono ben diversi. Il primo non è un’ideologia bensì una mentalità, uno stile politico trasversale che è possibile ritrovare tanto in esperienze di destra quanto di sinistra. Il secondo invece presenta tutti i crismi di una nuova dottrina politica i cui pilastri sono rappresentati dalla difesa dell’identità nazionale, la riaffermazione della sovranità popolare, il contrasto alla globalizzazione senza limiti e frontiere.’ Partirò da questa considerazione molto diffusa, specialmente a destra, ma dal mio punto di vista solo in parte veritiera per un’analisi del populismo e del sovranismo, secondo le categorie proprie della scienza politica...

ESISTE UN GIUDICE A MADRID!
Finalmente una magistratura batte un colpo. Il Tribunale superiore di giustizia di Madrid ha annullato il nuovo lockdown imposto dal governo centrale nella regione della capitale spagnola. Il Tribunale madrileno ha riconosciuto che l’esecutivo, senza la pronunzia del Parlamento, è un organo privo di competenze per imporre restrizioni che colpiscono indiscriminatamente tutti i diritti fondamentali dei singoli. Esiste un giudice a Berlino è un’espressione utilizzata per esprimere la speranza in una giustizia imparziale in cui deve sempre poter sperare l’uomo comune. La frase è tratta dal libro Federico il Grande re di Prussia, scritto nel 1880 da un politico italiano,...

(4. QUALE SOVRANISMO?) SOVRANISMO FA RIMA CON PARTECIPAZIONE
Riallacciandosi al primo intervento di Valerio Benedetti – 1. QUALE SOVRANISMO?) SOVRANISMO E POPULISMO NON SONO LA STESSA COSA. PER FORTUNA – Mario Bozzi Sentieri sottolinea l’importanza del primato della politica e della partecipazione per costruire un modello che possa essere realmente alternativo all’attuale stato di cose. In questo articolo, apparso anche su “destra.it” e Barbadillo.it”, Bozzi Sentieri si concentra su un tema che lo vede tra i massimi esperti in Italia e che sarà al centro di un suo libro in corso di pubblicazione. Il sovranismo ha molti colori. Non è un’ ideologia codificata. Né può essere confuso con...

ECONOMIA E POLITICA. LA NECESSITÀ DEL RUOLO DELLO STATO
Viviamo un’era di grandi cambiamenti e di spinte contrastanti: da una parte ci sono le Big Tech, sempre più aziende-stato, con fatturati che superano il PIL di intere nazioni. Dall’altra vi è un ritorno del decisore politico, dell’intervento statale, del ruolo degli enti pubblici, dinanzi a una pandemia che ha messo in discussione gli ultimi 40 anni di liberalismo, declinato in maniera diversa. Credo che nessuno qui rimpianga il pomodoro o il panettone di Stato, retaggio di un’epoca decadente e corrotta, che ha messo in crisi il ruolo dello Stato come necessario attore nel mondo dell’economia e ha aperto la...

DA MACHIAVELLI A MORGHENTAU PASSANDO PER SCHMITT. LE ORIGINI DEL PENSIERO REALISTA
Una teoria che ha segnato la storia mondiale Il realismo politico rappresenta il più antico ed importante approccio allo studio delle relazioni internazionali. Pur non essendo mai riuscito a trasformarsi in una “scuola” vera e propria – se non poche volte e principalmente negli Stati Uniti – il realismo ha comunque influenzato teoria e prassi delle relazioni internazionali e, più in generale, della politica nel corso dei secoli più di qualunque altra dottrina. Prendendo a modello i sei princìpi enunciati da Hans Morghenthau in “Politica tra le nazioni. La lotta per il potere e la pace” (1948) si può “ritagliare”...

L’INGRESSO DEL LAVORO NEL MONDO DELLA SCUOLA: LA RIFORMA BOTTAI
Bottai oltre Gentile Un tema attualmente al centro del dibattito politico è quello riguardante la scuola. Il problema relativo all’educazione delle future generazioni è sempre stato sentito all’interno di ogni società. Tra le varie riforme che hanno modificato il sistema scolastico italiano, di sicuro, la più conosciuta e apprezzata è quella di Giovanni Gentile, tanto che ancora oggi conserviamo gran parte dell’impostazione scolastica varata nel 1923 dal filosofo di Castelvetrano. La prima modifica strutturale a questa legge risale al 1962, eppure, ancora prima dell’avvento della Repubblica italiana, era stato il fascismo, nel 1939, a superare l’impianto gentiliano. La riforma del...

RECOVERY FUND, SOLO UN BLUFF?
Dopo l’articolo di Flaminia Camilletti del 10 settembre su luci e ombre del Recovery Fund, il professor Daniele Trabucco torna sul tema con un breve intervento che mette in evidenza i rischi che questo progetto presenta, per la nostra Nazione in particolare (ndr) Il Recovery Fund è lo strumento «innovativo» deciso dall’Eurogruppo dell’8 maggio 2020. Si tratta di un fondo garantito dal bilancio a lungo termine dell’Unione europea (2021-2027). Emetterà dei titoli (c.d. recovery bond) sui mercati, dopodiché distribuirà i soldi raccolti agli Stati membri. Questi verranno poi utilizzati per finanziare la ripresa delle economie europee. Secondo le previsioni del...

LA PANDEMIA RALLENTA LA LOCOMOTIVA TEDESCA , MA L’ECONOMIA DI BERLINO RESTA LA PIU’ FORTE D’EUROPA
Un calo del 10,1% sul secondo semestre del 2020 e dell’11,7% su base annua: la contrazione del pil tedesco nell’annus horribilis della pandemia da Covid-19 non ha precedenti nella storia della Repubblica Federale, almeno a partire dal 1970, anno in cui è iniziata la regolare registrazione delle relative statistiche. Nel 2009 – giusto per avere un metro di paragone – ovvero al culmine della crisi economica innescata dalla bolla speculativa statunitense, il pil tedesco toccò il suo record negativo nel primo trimestre dell’anno, con un – 4,7%. Dato che oggi farebbe gridare allo scampato pericolo. Per un’economia votata all’esportazione manifatturiera...

(3. QUALE SOVRANISMO?) PER RINASCERE, SI RIMETTANO AL CENTRO L’UOMO E IL LAVORO
L’uomo, oltre l’individualismo La lettura degli ultimi due articoli sul sovranismo ospitati su queste colonne è stata estremamente interessante. Al netto della reale possibilità di imbastire, nello sterile panorama culturale attuale, un costruttivo confronto speculativo sul tema, chi scrive crede sia indispensabile cominciare a focalizzare dei punti fermi. Porre l’accento su delle certezze che evitino il perdurare di letture del fenomeno superficiali o disoneste intellettualmente. Ergo, assodato che populismo e sovranismo non sono sinonimi come ci suggerisce Benedetti e che se di sovranismo si vuole parlare, lo si deve fare necessariamente all’interno di una dinamica statale come sottolinea Pinasco, è...

(2. QUALE SOVRANISMO?) UN PUNTO DI VISTA SOCIALISTA
Nel secondo articolo sul sovranismo, ospitiamo un contributo chiaro e diretto che parte da un punto di vista socialista, con l’intento di stimolare proposte, critiche e confronti. L’autore è un economista che scrive su “Il Mediterraneo” e “Il Paragone” e ha pubblicato il volume “Bentornato Craxi”, che riprende in mano la cultura politica del Psi per rileggere il passato e affrontare le sfide del futuro (ndr) Risulta apparentemente complesso spiegare cosa voglia dire essere socialisti dopo 135 anni di storia del socialismo italiano, nei quali questo termine ha inevitabilmente assunto diversi connotati. Una cosa però è certa: la bussola del...