(9. QUALE SOVRANISMO?) PIANTA UN ALBERO, EDUCA UN FIGLIO, SCRIVI UN LIBRO. AL MONDO IDENTITARIO E PATRIOTTICO SERVE UN MODELLO ANTROPOLOGICO E CULTURALE

(9. QUALE SOVRANISMO?) PIANTA UN ALBERO, EDUCA UN FIGLIO, SCRIVI UN LIBRO. AL MONDO IDENTITARIO E PATRIOTTICO SERVE UN MODELLO ANTROPOLOGICO E CULTURALE

Di Daniele Dell’Orco Le nuove sfide del mondo globale, di cui la pandemia è, per la sua natura totalizzante e “democratica”, la più visibile ma anche l’ultima in ordine di tempo, hanno contribuito a mostrare la necessità di una visione filosofico-politica capace di contrapporsi al globalismo.Che è effetto, non causa, della globalizzazione. L’ideologia che si cela infatti dietro un sommovimento fisiologico è riuscita a diventare parte integrante della globalizzazione. Come se, ad una più facile, rapida e ormai irreversibile circolazione di uomini e merci, unita all’avvento di tecnologie digitali capaci di interconnettere tutti in qualsiasi momento, non possa prescindere anche...

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«ROMA O MORTE. DISCORSI DEGLI EROI RISORGIMENTALI». RIPRENDIAMO IN MANO LA NOSTRA STORIA

«ROMA O MORTE. DISCORSI DEGLI EROI RISORGIMENTALI». RIPRENDIAMO IN MANO LA NOSTRA STORIA

Di Francesco Carlesi Gli anni ’90 sono stati per la nostra Nazione un periodo di sostanziale benessere. Eppure, sotto traccia, proprio allora è cominciato un processo quasi irreversibile di distruzione dell’industria pubblica italiana, dello Stato sociale e del controllo pubblico del credito. Il tutto è stato accompagnato dalla mazzata finale al concetto di “politico”. La prima Repubblica fu travolta dai suoi errori ma anche da una ben precisa strategia dei grandi potentati finanziari, che da allora hanno preso il sopravvento su qualsiasi tipo di “decisione” politica. Non stupisce che proprio quando lo Stato veniva meno, si fecero più pressanti le...

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(8. QUALE SOVRANISMO?) SENZA STORIA, STRATEGIA E CLASSE DIRIGENTE, OGGI LA SOVRANITÀ È IMPOSSIBILE

(8. QUALE SOVRANISMO?) SENZA STORIA, STRATEGIA E CLASSE DIRIGENTE, OGGI LA SOVRANITÀ È IMPOSSIBILE

Di Augusto Grandi La sovranità italiana è terminata il 25 aprile del 1945. O forse l’8 settembre di due anni prima. Diventa dunque abbastanza patetico scatenare dei conflitti politici su qualcosa di totalmente inesistente. Le destre sostengono di non voler essere guidate da quella cosa strana che è l’Unione europea. Poi, però, fanno a gara a chi si mostra più ubbidiente agli ordini di Trump. Con il rischio, nel caso di sconfitta dell’attuale presidente Usa, di ritrovarsi senza un padrone davanti al quale scodinzolare felici. Quanto al fronte opposto, la sovranità nazionale è vista come un obbrobrio. E non da...

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(7. QUALE SOVRANISMO?) OLTRE IL CONSERVATORISMO. UN SOVRANISMO “LABURISTA” FATTO DI PARTECIPAZIONE, PROGRAMMAZIONE E FUTURISMO

(7. QUALE SOVRANISMO?) OLTRE IL CONSERVATORISMO. UN SOVRANISMO “LABURISTA” FATTO DI PARTECIPAZIONE, PROGRAMMAZIONE E FUTURISMO

di Mario Bozzi Sentieri Mario Bozzi Sentieri prosegue il cammino del dibattito sul “sovranismo” partendo dalle parole di Gervasoni, che dalle colonne de “Il Giornale”, ha rilanciato il termine “conservatori” all’interno dell’area che si oppone al progressismo. Per l’autore, invece, le ricette migliori per uscire dalla crisi e formulare un’alternativa valida all’attuale crisi si trovano nella partecipazione e nel rilancio di impostazioni comunitarie e di programmazione economica (ndr). “Nomen omen” – dicevano gli antichi: il nome è un presagio ed un destino. Vale per gli uomini. Vale anche per gli aggregati politici e per le scuole di pensiero. Il nome...

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LE NUOVE GUERRE COMMERCIALI E L’ITALIA PENALIZZATA NEL MONDO DELLE SANZIONI

LE NUOVE GUERRE COMMERCIALI E L’ITALIA PENALIZZATA NEL MONDO DELLE SANZIONI

Di Raimondo Fabbri E’ stato presentato il 15 ottobre nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, il terzo rapporto di AWOS (A World of Sanctions), think tank dedito a costruire una piattaforma integrata di relazioni, ricerca e analisi riguardante la crescente rilevanza delle sanzioni economiche e finanziarie. Il volume nato da questo ultimo rapporto e pubblicato dalla Rubbettino con il titolo di Geopolitica e commercio estero, presenta una serie di analisi e contributi di esperti sui più recenti sviluppi ed i possibili scenari evolutivi del rischio geopolitico, i regimi sanzionatori e gli export control. Come ha ricordato Zeno Poggi,...

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IL PORTO DI TRIESTE E L’ALLEANZA ITALO-TEDESCA PER UNA TERZA VIA EUROPEA NEL MONDO DELLE SUPPLY CHAIN

IL PORTO DI TRIESTE E L’ALLEANZA ITALO-TEDESCA PER UNA TERZA VIA EUROPEA NEL MONDO DELLE SUPPLY CHAIN

Di Raimondo Fabbri L’ingresso della HHLA (Hamburger Hafen und Logistik) nel capitale azionario come socio maggioritario della PLT, la società che gestisce la Piattaforma Logistica del porto di Trieste, ha scatenato una serie di reazioni che tornano utili come spunti di riflessione per approfondire il tema della connettività e prefigurare scenari senza cedere al vittimismo ed al piagnisteo che purtroppo negli ultimi decenni hanno consegnato l’Italia ad una posizione di subalternità. La collocazione strategica di Trieste è cosa nota e che fosse un importante snodo geopolitico lo aveva evidenziato Giorgio Roletto già 70 anni fa, quando la definì come un...

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IL BIENNO ROSSO: ALLE ORIGINI DELLA VIOLENZA COME METODO DI LOTTA POLITICA

IL BIENNO ROSSO: ALLE ORIGINI DELLA VIOLENZA COME METODO DI LOTTA POLITICA

Di Cristian Leone «Hanno ammazzato Giovanni Berta, figlio di pescecani, viva quel comunista che gli pestò le mani!», così recitava uno stornello comunista esaltante l’assassinio di Giovanni Berta. L’omicidio di Giovanni Berta non è, negli anni compresi tra il ’19 e il ’24, un caso isolato. Uccisioni, pestaggi, aggressioni, agguati, attentati sono pratiche di lotta politica che vengono condotte ininterrottamente e in maniera sistematica dai «rossi» nel periodo che va dal 1919 al 1924. Una vulgata storica ancora oggi imperante vorrebbe presentare la violenza come una prerogativa esclusivamente fascista. Fascismo e violenza sono oggi usati in maniera interscambiabile. Sono sinonimi....

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(6. QUALE SOVRANISMO?) CONTRO L’UNIONE EUROPEA, PER L’ITALIA E PER L’EUROPA

(6. QUALE SOVRANISMO?) CONTRO L’UNIONE EUROPEA, PER L’ITALIA E PER L’EUROPA

Di Stelio Fergola Inseriamo all’interno del dibattito sul “sovranismo” aperto da questo sito un breve articolo di Stelio Fergola che, come fatto anche da Luca Pinasco – https://istitutostatoepartecipazione.it/2-quale-sovranismo-un-punto-di-vista-socialista/ – accusa frontalmente l’Unione Europea per la crisi industriale e sociale che affligge la Nazione da decenni. Solo il suo “superamento”, unito al ritorno dello Stato e della lezione di Keynes, potrà garantire un futuro all’Italia e ai popoli europei. Fergola, direttore di “Oltre La Linea” e autore di numerosi libri e saggi su storia e attualità, ha scritto un lungo contributo su questi temi per un libro sull’Italia dell’Istituto “Stato e...

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(5. QUALE SOVRANISMO?) POPULISMO E SOVRANISMO SVELANO LA CRISI, MA NON SONO LA CURA

(5. QUALE SOVRANISMO?) POPULISMO E SOVRANISMO SVELANO LA CRISI, MA NON SONO LA CURA

Di Marco Bachetti ‘Populismo e sovranismo sono ben diversi. Il primo non è un’ideologia bensì una mentalità, uno stile politico trasversale che è possibile ritrovare tanto in esperienze di destra quanto di sinistra. Il secondo invece presenta tutti i crismi di una nuova dottrina politica i cui pilastri sono rappresentati dalla difesa dell’identità nazionale, la riaffermazione della sovranità popolare, il contrasto alla globalizzazione senza limiti e frontiere.’ Partirò da questa considerazione molto diffusa, specialmente a destra, ma dal mio punto di vista solo in parte veritiera per un’analisi del populismo e del sovranismo, secondo le categorie proprie della scienza politica...

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ESISTE UN GIUDICE A MADRID!

ESISTE UN GIUDICE A MADRID!

Finalmente una magistratura batte un colpo. Il Tribunale superiore di giustizia di Madrid ha annullato il nuovo lockdown imposto dal governo centrale nella regione della capitale spagnola. Il Tribunale madrileno ha riconosciuto che l’esecutivo, senza la pronunzia del Parlamento, è un organo privo di competenze per imporre restrizioni che colpiscono indiscriminatamente tutti i diritti fondamentali dei singoli. Esiste un giudice a Berlino è un’espressione utilizzata per esprimere la speranza in una giustizia imparziale in cui deve sempre poter sperare l’uomo comune. La frase è tratta dal libro Federico il Grande re di Prussia, scritto nel 1880 da un politico italiano,...

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