Di Andrea Scaraglino Un “tentativo” totalitario contro la borghesia Il terzo tempo[1]mussoliniano, quello che dalla fondazione dell’impero arriva all’entrata in guerra del’ 1940, è uno dei periodi storici d’Italia meno studiati in assoluto. Le banalizzazioni in merito si sono susseguite per lunghi decenni – a parte l’opera defeliciana e il conseguente filone scaturitone, sia chiaro...
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IL DEBITO PUBBLICO NON È UN ONERE PER LE GENERAZIONI FUTURE
Di Flaminia Camilletti È necessario far chiarezza sul tema del debito pubblico e sui motivi che inducono la comunità e l’opinione pubblica a ritenere che possa essere un peso per le generazioni future. La verità è che le generazioni future erediteranno il debito ma anche il credito italiano: infatti il debito pubblico è il debito...
COVID, CAMPANIA E QUALCHE DOMANDA SULLE “CHIUSURE”
Di Carmine Ippolito Com’è possibile che l’Argentina, dopo 31 (trentuno) settimane (215 giorni) di lockdown, è il Paese dove il Virus di Wuhan ha colpito di più? E’ il paese che, in materia di pandemia, ha conseguito al contempo tutti i primati: tempo di lockdown, numero di contagiati e numero di vittime se raffrontati alla...
(9. QUALE SOVRANISMO?) PIANTA UN ALBERO, EDUCA UN FIGLIO, SCRIVI UN LIBRO. AL MONDO IDENTITARIO E PATRIOTTICO SERVE UN MODELLO ANTROPOLOGICO E CULTURALE
Di Daniele Dell’Orco Le nuove sfide del mondo globale, di cui la pandemia è, per la sua natura totalizzante e “democratica”, la più visibile ma anche l’ultima in ordine di tempo, hanno contribuito a mostrare la necessità di una visione filosofico-politica capace di contrapporsi al globalismo.Che è effetto, non causa, della globalizzazione. L’ideologia che si...
«ROMA O MORTE. DISCORSI DEGLI EROI RISORGIMENTALI». RIPRENDIAMO IN MANO LA NOSTRA STORIA
Di Francesco Carlesi Gli anni ’90 sono stati per la nostra Nazione un periodo di sostanziale benessere. Eppure, sotto traccia, proprio allora è cominciato un processo quasi irreversibile di distruzione dell’industria pubblica italiana, dello Stato sociale e del controllo pubblico del credito. Il tutto è stato accompagnato dalla mazzata finale al concetto di “politico”. La...
(8. QUALE SOVRANISMO?) SENZA STORIA, STRATEGIA E CLASSE DIRIGENTE, OGGI LA SOVRANITÀ È IMPOSSIBILE
Di Augusto Grandi La sovranità italiana è terminata il 25 aprile del 1945. O forse l’8 settembre di due anni prima. Diventa dunque abbastanza patetico scatenare dei conflitti politici su qualcosa di totalmente inesistente. Le destre sostengono di non voler essere guidate da quella cosa strana che è l’Unione europea. Poi, però, fanno a gara...
(7. QUALE SOVRANISMO?) OLTRE IL CONSERVATORISMO. UN SOVRANISMO “LABURISTA” FATTO DI PARTECIPAZIONE, PROGRAMMAZIONE E FUTURISMO
di Mario Bozzi Sentieri Mario Bozzi Sentieri prosegue il cammino del dibattito sul “sovranismo” partendo dalle parole di Gervasoni, che dalle colonne de “Il Giornale”, ha rilanciato il termine “conservatori” all’interno dell’area che si oppone al progressismo. Per l’autore, invece, le ricette migliori per uscire dalla crisi e formulare un’alternativa valida all’attuale crisi si trovano...
LE NUOVE GUERRE COMMERCIALI E L’ITALIA PENALIZZATA NEL MONDO DELLE SANZIONI
Di Raimondo Fabbri E’ stato presentato il 15 ottobre nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, il terzo rapporto di AWOS (A World of Sanctions), think tank dedito a costruire una piattaforma integrata di relazioni, ricerca e analisi riguardante la crescente rilevanza delle sanzioni economiche e finanziarie. Il volume nato da questo ultimo rapporto...
IL PORTO DI TRIESTE E L’ALLEANZA ITALO-TEDESCA PER UNA TERZA VIA EUROPEA NEL MONDO DELLE SUPPLY CHAIN
Di Raimondo Fabbri L’ingresso della HHLA (Hamburger Hafen und Logistik) nel capitale azionario come socio maggioritario della PLT, la società che gestisce la Piattaforma Logistica del porto di Trieste, ha scatenato una serie di reazioni che tornano utili come spunti di riflessione per approfondire il tema della connettività e prefigurare scenari senza cedere al vittimismo...
IL BIENNO ROSSO: ALLE ORIGINI DELLA VIOLENZA COME METODO DI LOTTA POLITICA
Di Cristian Leone «Hanno ammazzato Giovanni Berta, figlio di pescecani, viva quel comunista che gli pestò le mani!», così recitava uno stornello comunista esaltante l’assassinio di Giovanni Berta. L’omicidio di Giovanni Berta non è, negli anni compresi tra il ’19 e il ’24, un caso isolato. Uccisioni, pestaggi, aggressioni, agguati, attentati sono pratiche di lotta...